Le saponette dell'Impero
V parte
 

di Miguel Martinez




Questo è il quinto di una serie di otto articoli su Amway, i cristianisti o "theocon" e l'Impero americano.

All'articolo successivo
All'articolo introduttivo






Amway e Scientology

In Amway, il sogno economico cammina mano nella mano con l'evangelismo; una forma, per quanto particolare, del cristianesimo, cioè di un filone religioso con duemila anni alle spalle.

Ma esiste un altro organismo molto simile ad Amway, anche se meno potente, che ha gettato a mare proprio questa legittimazione, e che ha trasformato il capitalismo stesso in religione.

Si tratta di Scientology. Sociologi di ventura come Massimo Introvigne o James Gordon Melton sono accorsi, talvolta dietro pagamento, a dimostrare che Scientology è una religione - e quindi deve essere esente da ogni forma di tassazione, pur avendo precisi tariffari per tutti i propri "servizi" - perché in qualche elemento del tutto secondario somiglierebbe al buddismo o a chissà quale altra religione.

In realtà, nella sua essenza, l'ideologia di Scientology si può riassumere in un concetto che è lo stesso del capitalismo: esiste la spinta a sopravvivere, per cui gli esseri viventi cercano tutte le forme possibili di successo, dalla cattura di prede commestibili fino al raggiungimento dell'immortalità. E si può ottenere entrambi, basta volerlo.

Scientology, nonostante il nome, non ha nulla di scientifico, nel senso di quell'antica arte occidentale che permette di arrivare alla verità tramite il dialogo, l'autocorrezione e l'ammissione dei propri errori. La dimostrazione della verità di Scientology, come quella di Amway o della fede evangelica, è di natura testimoniale: "io mi sento meglio", o almeno vedo qualcuno al di sopra di me che dice di essere stato una nullità come me, ma dichiara oggi di "sentirsi meglio".

Ma Scientology ha estratto dalle scienze l'elemento che più colpisce l'attenzione: la statistica.

Il successo di ogni scientologo viene misurato dalle sue stat (si potrebbero scrivere pagine sulla cultura delle abbreviazioni), cioè dal bilancio tra entrate e uscite in termini di corsi superati, di nuove reclute e del denaro che è riuscito a fare entrare nell'organizzazione. Ogni avanzamento o perdita di grado nella gerarchia dipende da queste statistiche.

Mi ricordo anni fa di aver cercato di dare un appuntamento a un militante di Scientology per un giovedì pomeriggio. Si scusò di non poter venire - "per noi il giovedì è una festa religiosa, un po' come la domenica per i cristiani". In realtà, in ogni sede e gruppo di facciata di Scientology, il giovedì pomeriggio alle 2 è il momento in cui ognuno presenta le sue stat. Il motivo lo spiega con disarmante chiarezza Ron Hubbard, il fondatore di Scientology, in una sua direttiva: ci si riunisce il giovedì a quell'ora perché così si possono sistemare tutti i conti in tempo per andare in banca il venerdì mattina con i soldi.

Il capitalismo svela il proprio volto in maniera assolutamente spudorata: si può comprare tutto, eternità e poteri paranormali compresi. Chi non vi riesce rientra nella categoria tradizionale americana del fallito, the failure. "Se non ti piace quello che guadagni, guardati allo specchio".



David Miscavige, attuale capo di Scientology


Sia in Amway che in Scientology, come d'altronde in qualunque lotteria, la maggioranza - nella realtà - perde sempre. E ogni singolo individuo di quella maggioranza vive in isolamento la propria colpa. Si tratta di un meccanismo totalizzante, che attraversa tutte le forme della società americana. Lo troviamo nella forma che la psicanalisi di massa ha assunto negli Stati Uniti: non uno strumento per conoscere se stessi, ma formule per vincere i propri complessi.

Lo troviamo nella New Age, parodia dell'esoterismo, che spiega il fallimento di ognuno con il karma delle sue azioni passate, o perché non ha voluto cercare "la risposta che è in te". Lo troviamo nell'americanissima religione della Christian Science, la cui profetessa insegnava che persino le malattie sono colpe.

L'impresa dell'immaginario

Il sogno della libertà si regge su due cardini: una società in cui l'indebitamento complessivo, anche privato, supera l'intero prodotto lordo; e l'assenza di ogni garanzia per salvarsi dalla catastrofe dell'indebitamento. Migliaia di predicatori evangelici (ma anche di rabbini) vengono licenziati ogni anno dalle loro congregazioni, perché non sono riusciti a soddisfarle; si salvano quindi solo i geni della manipolazione, i venditori di successo nella democrazia del mercato spirituale. Anche in Amway o in Scientology, non bastano l'anzianità o le posizioni acquisite per sopravvivere: occorre essere produttivi in ogni momento.

Alla rigidità del feudalesimo, si sostituisce quindi il flessibile totalitarismo del capitalismo: il denaro diventa unico arbitro in ogni istante della vita, salva o condanna. Ecco il trionfo delle imprese dell'immaginario. Infatti, sia Amway che Scientology sono imprese. Scientology in particolare è una complicatissima rete di imprese e fondazioni, un vasto sistema di franchising in cui una schiera di avvocati davvero geniali riesce a far sì che il controllo rimanga sempre di una cerchia ristrettissima di individui. Gira anzi la voce, non si sa quanto fondata, che Scientology sia oggi in mano ai suoi stessi avvocati e commercialisti, che avrebbero strappato il controllo di questa gigantesca macchina ai suoi fondatori.

"Amway is much like Scientology, but with soap", "Amway somiglia molto a Scientology, ma con in più il sapone", scherza qualcuno: mentre Amway ha ancora la necessità di rappresentare il suo impero attraverso un qualche oggetto fisico, come le saponette, Scientology riesce a fare lo stesso senza che nemmeno passino di mano le saponette.

Molti distributori di Amway sono Scientologist (anche in Italia), e qualche Scientologist ha anche cercato di unificare le due tecniche di vendita.

Libera impresa, il mondo libero, Enduring FreedomAl culto della libertà si accompagna sempre la pratica del totalitarismo. Non statale, ma aziendale. All'interno dell'azienda, i diritti non devono esistere. L'adepto deve vendere la propria anima all'organizzazione in cambio di un sogno: i militanti della Sea Org di Scientology firmano un contratto in cui giurano di obbedire all'organizzazione per un miliardo di anni (l'organizzazione crede infatti alla reincarnazione). Ogni ribellione diventa quindi una ribellione contro la propria autorealizzazione.

All'esterno, nessuno osi toccare la libertà dell'azienda. In questo, Scientology si è posta davanti a tutte le altre aziende, essendo riuscita a ottenere negli Stati Uniti addirittura l'esenzione fiscale per le sue imprese. Non a caso, il responsabile per le questioni fiscali di Amway è l'ex-vicesegretario del Tesoro degli Stati Uniti, Roger Mentz. La libertà significa anche il divieto di ogni forma di critica dell'azienda. Una schiera di avvocati veglia per chiudere con qualunque pretesto i siti internet che osano rivelare gli aspetti discutibili di Amway o di Scientology.

È sempre Dexter Yager (citato in Merchants of Deception, fonte originale Dex Tuesday Evening Part II., Audiotape Stock No. GDL 96-40) a svelarci lo spirito dell'azienda totalitaria (non incolpate il traduttore, la sintassi è altrettanto confusa nell'originale):

"Voi siete gli eletti di Dio. Voi siete gli eletti di Dio. Quando siete gli eletti di Dio, si applica a voi il Salmo 91. La gente morirà a sinistra, e morirà a destra, e voi potete schiacciare la testa del serpente sotto i vostri piedi, non lo fate apposta, semplicemente succede.

Andate a leggere l'Antico Testamento. Vedrete come mi posso arrabbiare. Non ci vuole un grosso sforzo per me, per strappare i corpi e gettare i pezzi in giro. Volete che mi preoccupi solo perché vi hanno graffiato un dito? Che facciano uscire fuori tutto e poi taglierò loro la testa. Spezzerò il collo e poi butterò le teste sulla pila della vita. Voi appartenete a me, siatene sicuri".



Ovviamente con questa citazione non si intende dimostrare che il venditore medio di Amway sia un pericoloso tagliatore di teste; piuttosto, le frasi sono un indizio di quello che potremmo chiamare lo stile Hiroshima.

Amway e Scientology, per quanto abbiano molti elementi in comune, hanno però alcune profonde differenze. Scientology, vantandosi apertamente di mercificare la stessa anima, strappa via troppo dolorosamente la maschera del capitalismo. Adopera un gergo che è sicuramente nello stile americano, ma che rimuove l'immenso collante del Gesù americano.

Amway invece parla del guadagno, ma nel contesto del Gesù americano, cioè di un culto condiviso da quasi tutta la società.

Per questo, Amway avrà lascerà certamente un segno più profondo nella storia di Scientology.



All'articolo successivo




Gli articoli apparsi originariamente su questo sito possono essere riprodotti liberamente,
sia in formato elettronico che su carta, a condizione che
non si cambi nulla, che si specifichi la fonte - il sito web Kelebek http://www.kelebekler.com -
e che si pubblichi anche questa precisazione
Per gli articoli ripresi da altre fonti, si consultino i rispettivi siti o autori




e-mail


Home | Il curatore del sito | Oriente, occidente, scontro di civiltà | Le "sette" e i think tank della destra in Italia | La cacciata dei Rom o "zingari" dal Kosovo | Il Prodotto Oriana Fallaci | Antologia sui neoconservatori | Testi di Costanzo Preve | Motore di ricerca | Kelebek il blog