Il silenzio di Introvigne sul più importante caso di
"Libertà religiosa" in Italia
 


Di Miguel Martinez

29 novembre 1998
 

All'inizio di novembre 1998, in Italia si è verificato il più importante caso in anni recenti a vedere coinvolte "minoranze religiose". Venti senatori di sei partiti, sia della maggioranza che dell'opposizione, hanno presentato una richiesta urgente al governo [1], chiedendo che non venisse firmata la "Intesa" con i Testimoni di Geova, accusati di essere "non una confessione religiosa ma, di fatto, una impresa commerciale che aveva già truffato decine di persone."

Il documento dice che

«si tratta di una setta che plagia i suoi membri con messaggi subliminali, pretende comportamenti contrari alla legge, mette sotto processo i seguaci che non obbediscono e raccoglie informazioni confidenziali a scopo di ricatto.» 
 
(Amedeo Cortese, "Una lobby cattolica contro i Testimoni di Geova", Il Messaggero, 15.11.98, p. 7.)
 


L'atteggiamento di Massimo Introvigne, il segretario del CESNUR, è interessante. Si deve tenere a mente che:
  • ha ripetutamente confermato che Scientology dovrebbe essere riconosciuta come religione;

  •  
  • ha dedicato il convegno del CESNUR dello scorso settembre ai diritti delle "minoranze religiose";

  •  
  • critica l'uso della parola "setta";

  •  
  • nega l'esistenza del plagio;

  •  
  • afferma che "comportamenti contrari alla legge" possono essere giustificati da motivi religiosi.

Si dovrebbe anche rammentare che i Testimoni di Geova sono la più importante "minoranza religiosa" nel paese di Introvigne (i musulmani sono più numerosi dei Testimoni di Geova, ma sono per lo più di nazionalità straniera), e che mai prima d'ora c'è stato in questo paese un conflitto tanto serio attorno al riconoscimento di una "nuova religione".

Quindi ci si sarebbe dovuti attendere una reazione di Introvigne ancora più passionale di quella avuta quando alcuni giovani tedeschi "minacciarono" di non andare a vedere un film in cui recitava l'attore scientologista John Travolta. [2] Introvigne all'epoca aveva scritto:
 
 

«Incoraggiamo i capi del governo sia a livello federale che statale, in Germania e in Belgio, così come tutti gli amici sinceri della libertà di religione, a prendere immediati provvedimenti per assicurarsi che questa campagna di odio venga fermata senza indugio.»
  

Nel caso dei Testimoni di Geova italiani, decisamente più importante, Introvigne ha invece mantenuto il silenzio, almeno fino ad ora - diciassette giorni dopo la presentazione del documento da parte dei senatori. Naturalmente potrebbe presentare una nota sull'argomento (in special modo dopo la pubblicazione di questo articolo) ma sospettiamo che il linguaggio sarà meno emotivo di quello usato nel difendere Scientology.

La ragione è molto semplice. Nonostante ci sia stata una forte opposizione popolare al riconoscimento dei Testimoni di Geova come religione da parte di ex membri e parenti, è un dato di fatto che quasi tutti i senatori che si sono opposti al riconoscimento dei Testimoni sono strettamente collegati alla Chiesa cattolica. Non solo: molti fanno parte del CCD. Ora, Introvigne è membro del consiglio di questo partito che deve aver conferito con lui prima di prendere questa grave decisione proprio nel suo campo. E prima di usare parole contro cui Introvigne si batte da anni come "setta" e "plagio".

Ci chiediamo se Introvigne deciderà di stare a fianco del Vaticano rimanendo zitto, o rassegnerà le dimissioni dal suo incarico nel CCD prendendo la piena difesa dei Testimoni di Geova e mantenendosi in linea con le idee espresse al convegno del CESNUR di settembre sulle "minoranze religiose".

In entrambi i casi il risultato sarà divertente.
 
 

Note

[1] Interrogazione Parlamentare del 12 Novembre 1998, firmata da venti senatori: Bosi, Callegaro, Minardo, Giaretta, Zilio, Preioni, Diana Lino, D'Ali, Veraldi, Andreolli, Nava, Ragno, Cusimano, Marri, Bornacin, Fumagalli Carulli, Cimmino, Napoli Bruno, Serena e Dentamaro. 

[2] Vedi l'appello inviato alle autorità tedesche il 15 Agosto 1996, firmato dai direttori del CESNUR, avv. Massimo Introvigne (Italia) e Rev. James Gordon Melton (USA).


Nota: sul rapporto tra Introvigne e i Testimoni di Geova, si veda anche "La Società Torre di Guardia smercia i libri di Introvigne".





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