Miguel Martínez Per agevolare la lettura, questo articolo è stato diviso in sei parti.
I delitti di Firenze
Recentemente, il libraio Vittorio Fincati, spirito inquieto ma colto del piccolo mondo del
politeismo italiano e curatore del sito Picatrix, aveva avanzato una tesi azzardata ma interessante nel suo libro I 'Mostri
di Firenze' e l'alchimia (Carpe Librum, Nove,
2001).[1]
Secondo Fincati, l'ambito in cui determinati
delitti sarebbero stati preparati avrebbe poco o
nulla a che vedere con il mondo del "satanismo". Si tratterebbe piuttosto di un ambiente
"magico" tipicamente italiano, le cui origini risalgono addirittura al 1898, quando il fotoincisore e giornalista Ciro Formisano di Napoli
(1861-1930), meglio noto come Giuliano Kremmerz, costituì la Fratellanza Terapeutica di Miriam. Il circolo applicava un complesso sistema
di riti, ostensibilmente mirati soprattutto ad aiutare gli ammalati.
Il gruppo si è molto diffuso,
soprattutto all'intemo degli ambienti massonici
più interessati all'esoterismo, scindendosi in innumerevoli frazioni e fazioni, spesso in aspro
conflitto tra di loro. Un certo numero di persone, in genere benestanti, appartengono contemporaneamente a gruppi kremmerziani e ad altri
movimenti, come i martinisti; in anni recenti, un
intero gruppo di kremmerziani italiani è entrato
nell'ambito del prestigiatore indiano Sai Baba.
Un ambiente di per sé certamente non pericoloso, ma che a volte, a causa della sua ansia per
ottenere risultati concreti dalla magia, può intrecciarsi con realtà molto più discutibili.
Vittorio Fincati ha pubblicato e commentato
una serie di testi interni, diffusi tra alcuni gruppi
kremmerziani e attribuiti allo stesso fondatore
del movimento, che descrivono la "magia avatarica". Secondo questi testi, l'anima è mortale,
ma è possibile conquistarsi l'immortalità acquisendo energia vitale da altri, tramite una forma
di "chimica occulta". L'energia vitale diventa
disponibile soprattutto durante l'atto sessuale: i
testi quindi istigano, in maniera abbastanza
esplicita, all'omicidio di coppie colte durante il
coito.
A sostegno della sua ipotesi, Fincati segnala
l'arresto, avvenuto proprio a Firenze nel 1991,
di un seguace di queste dottrine, autore di scritti
a dir poco preoccupanti, che aveva cercato di
uccidere una prostituta colpendola ripetutamente alla testa con una statuetta di marmo raffigurante un drago a sette teste.
Vera o falsa che sia questa ipotesi, tutto ciò
ha ovviamente poco a che vedere con l'immaginario cristiano su Satana, pensato come un dio
al rovescio, "adorato" tramite sacrifìci di sangue
speculari sia a quelli biblici che alla messa.
Ma a un certo punto sono subentrati, come
protagonisti dell'inchiesta, due personaggi a dir
poco pittoreschi: Giuseppe Cosco e Gabriella Pasquali Carlizzi.
Giuseppe Cosco [morto dopo l'uscita di questo articolo, NdR], detective privato, ufologo e ipnotista che sostiene di essere
"consulente" dei carabinieri
di Soverato in Calabria, è un collaboratore prezioso della rivista Il Segno del Soprannaturale, un caposaldo
(come vedremo) della letteratura visionaria diffusa in certi ambienti carismatici estremi. Sul
suo sito Internet, Cosco sostiene il complotto
globale, fondendo in un unico, meraviglioso
calderone la Madonna di Fatima, la congiura
giudaico-massonica che avrebbe promosso la
rivoluzione russa, l'astrologia, "le terribili profezie su Roma", la tesi secondo cui il cancro altro non sarebbe che un fungo, "160 tonnellate di
luce" che ogni giorno ci bombarderebbero dal
Sole inducendo infarti e suicidi, la storia segreta
dell'AIDS ("AIDS, come si inventa un virus"),
la pedofilia attribuita ad "apprendisti stregoni
travestiti da scienziati" a loro volta associati
agli Illuminati di Baviera, "1.135.000 satanisti
operanti negli Stati Uniti" tutti dediti ai sacrifici
umani e l'ultimo segreto di Padre Pio. Il sito
contiene anche un Riconoscimento dal dirigente
della sezione di polizia giudiziaria presso il Tribunale di Catanzaro, per la sua "profonda conoscenza in campo grafologico, psicologico, esoterico e criminologico...".
Chi paga le tasse è
costretto a chiedersi in base a quali criteri vengano concessi simili riconoscimenti a individui
che sul proprio sito sostengono che "l'analisi
grafologica, con lo studio della mano e del tema
oroscopico individuale, offre una pluralità di
informazioni che consentono di percepire l'essenza unica dell'individuo".
Se per i giornalisti della Repubblica ("Aristocratico tramò il rito del mostro", 22.8.01, in
Cronaca di Firenze) Cosco viene promosso a
"studioso", la Carlizzi diventa "giornalista".
Condannata nel 1995 a quattro mesi di reclusione per diffamazione in seguito ad alcune fantasiose affermazioni fatte nell'ambito del caso
Moro, la Carlizzi si è poi distinta per accuse
lanciate contro vari personaggi noti (tra cui Alberto Bevilacqua, anche lui accusato di essere il
"mostro di Firenze"). Attualmente, oltre al "Partito Cristiano della Democrazia", la Carlizzi dirige un'organizzazione dall'ingannevole nome
di "Associazione fra i Volontari della carità", in
realtà un cenacolo di carismatici visionari, condannati dal vicariato della Diocesi di Roma.
Da
dodici anni, la signora Carlizzi riceve regolarmente messaggi apocalittici dal defunto fondatore del cenacolo, Padre Gabriele, e occasionalmente anche dalla Madonna, da Gesù e da
Mosè. I lettori saranno lieti di sapere che - almeno stando alla stampa - la signora Carlizzi
gode di una scorta di polizia in seguito alle sue
rivelazioni sul mostro di Firenze.
NOTA
[1] Il testo è reperibile presso CP 31, Nove (VI) e/o il sito www.picatrix.com.
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