Marocchini all'asilo!
 

Miguel Martínez   




Un mio conoscente mi ha girato questo messaggio, arrivato alla redazione del benemerito sito aljazira.it, che offre le più interessanti notizie dalla stampa araba:

Questa è una e-mail di richiesta informazioni da parte di  NUOVE SS

(NAZISTI@tin.it)

  P.N.S.I   PARTITO NAZIONAL SOCIALISTA ITALIANO NOI  COME  GRUPPO  ARMATO  DOPO  AVER  VISTO PER  L’ENNESIMA  VOLTA  VIOLENZE  DI  OGNI  SORTA   PERPETRATE  DAI SOLITI  MUSSULMANI TERRORISTI  ARABI  ISLAMICI  QUESTA  VOLTA NON  CONTRO  MILITARI  O  GIORNALISTI  MA CONTRO  INNOCENTI  BAMBINI  SPAVENTATI CHIEDIAMO  AL  NOSTRO  GOVERNO  CHE  TUTTI I  MUSSULMANI  PRESENTI  IN  ITALIA  DI  TUTTE LE  NAZIONI  ( NIGERIANI-SENEGALESI-ARABI-MAROCCHINI-TUNISINI-TURCHI  ECC….) VENGANO SUBITO  ALLONTANATI  DAL  NOSTRO  PAESE  ENTRO  48  ORE  ALTRIMENTI  NOI  COME  GRUPPO CI  VENDICHEREMO  UCCIDENTO  5  EXSTRACOMUNITARI   TOPI  DI  FOGNA  PER  OGNI  EUROPEO  CHE  E’ STATO   UCCISO  DA  QUESTI  FANATICI. OLTRESI  COLPIREMO  TUTTE  LE  SINAGOGHE  PRESENTI  IN  ITALIA  DANDO   FUOCO  ALLE  PERSONE  CHE  VI  SONO  DENTRO.
  L’ULTIMATUM  NON  HA  VIE  DI  USCITA.
  IL  GOVERNO  O  ACCETA  LE  NOSTRE  CONDIZIONI O NOI ALLA  GUERRA  SANTA  ISLAMICA RISPONDEREMO PANE  AL  PANE  DENTE  PER  DENTE  FUOCO  AL  FUOCO.
  L’ITALIA  AGLI  ITALIANI  FUORI  GLI  STRANIERI.
  P.S   NON  SCHERZIAMO  NEMMENO  NOI. HAY HITLER.
     I  MUSI  NERI  TUTTI  A  AUSCHWITZ
STERMINIO  PER  I  POPOLI  MUSSULMANI

Se un messaggio del genere fosse stato rivolto a Emilio Fede o a Paolo Mieli, tutti i media ne starebbero a parlare. Starebbero lì con il coltello puntato alla gola a chiederci di “condannare senza riserve”. Esprimi tutto lo sdegno che c’è in te!

Siccome i redattori di aljazira.it sono invece persone civili e ragionevoli, non hanno dato alcuna importanza a questa mail. Anche se in effetti si presenta come un vero e proprio ultimatum terroristico al governo, con minacce di stragi. Né gli do importanza io: mi immagino che l’autore sia un adolescente perfettamente innocuo, almeno quando non è alla guida del motorino. Poi uno che pensa che le “sinagoghe” siano i luoghi in cui si radunano i musulmani si farebbe beccare molto prima di poter far fuori il primo dei suoi cinque “musi neri” quotidiani.


razza ariana padana

Immagine dal pittoresco sito di Alternativa Longobarda


 Diciamo, tra parentesi, che la maggioranza dei “messaggi comparsi su siti vicini ad al-Qaida” di cui parlano spesso i telegiornali sono più o meno allo stesso livello.

Molto più preoccupante dell’ultimatum è quello  che esprime. Perché il nostro brufoloso spammatore traduce nella maniera più logica il messaggi che gli arriva da Marcello Pera, da Angelo Panebianco e da Giuliano Ferrara, per citare solo alcuni esempi.

Oriana Fallaci dice che non ci sono musulmani buoni. Che tutti, senza eccezione, ci odiano e sono potenziali omicidi e stupratori. Chiaramente l’unica soluzione sensata a un problema di quella portata è rinchiuderli in un unico, immenso campo di concentramento per un miliardo di persone. Ma tutto sommato è più pratico e definitivo inserire i musulmani “nei forni”, come propone il nostro giustiziere telematico in crisi puberale. Non è cattiveria, è logica ed efficienza.

La cosa importante da ricordare è che il razzismo è sempre difensivo. Non siamo noi che vogliamo sterminare loro. Sono loro che ci vogliono sterminare a noi, solo che noi gli facciamo lo sterminio preventivo.

Non è vero che l’antiebraismo (o antisemitismo) nazista fosse motivato dall’esaltazione dei capelli biondi degli ariani. Era motivato molto più semplicemente dalla fantasia che esistesse una sorta di grande al-Qaida degli ebrei, che aveva creato gli orrori della rivoluzione russa e che stava cercando di impossessarsi del mondo intero. Ovviamente dopo aver stuprato le nostre donne e ammazzato i nostri bambini. Glielo ordinava il loro Talmud. Gente così te la terresti in casa?

Con premesse di questo tipo, persone dall’aspetto perfettamente normale possono diventare mostri. Per citare una frase stranota – la banalità del male.

Ecco ad esempio un episodio molto banale. E molto malvagio.

Una nostra conoscente descrive l’inizio dell’anno alla scuola materna  (con insegnanti laici ma gestita dalla parrocchia) dove va la sua bambina.

“Ieri due mamme, appena arrivo, inviperite, dicono:

MA TE LO SAPEVI CHE NELLA SCUOLA CI SONO DEGLI EXTRACOMUNITARI???????????

E io (allocca) sì, io ho due bimbi albanesi in classe, EMBE'? Che problema c'è?

E loro, NO NO PROPRIO NELLA SCUOLA!!”

Tre anni prima, il parroco e la direttrice della scuola avevano dato alloggio  a una famiglia di marocchini, assumendoli in regola come custodi. Persone assolutamente tranquille, che godono della fiducia del personale della scuola.

Nessuno ci aveva fatto caso, finché:

“Queste mamme, stamattina, di nuovo inviperite hanno voluto un confronto con parroco e direttrice, per cui siamo andati a colloquio.

E hanno iniziato ‘e perché non ce l'avete detto? ora ho mio figlio in balìa di sti qua ecc.‘"

Le gentili signore hanno minacciato di rivolgersi anche all’Asl, perché i musulmani, oltre a spaventare la gente, sono anche notoriamente infettivi. E hanno chiesto perché non erano state informate, all’atto dell’iscrizione, del fatto che la scuola conteneva extracomunitari.

“il prete giustamente, dice: non ne abbiamo parlato perché NON E' un problema  (e, diciamocelo, secondo me avevano paura di perdere i clienti, se lo avessero detto :)”

Le madri di famiglia chiedono la cacciata dei custodi. La nostra conoscente protesta educatamente, e le viene risposto che se non le sta bene, può cambiare scuola anche lei.

Questa è la normalità dell’Occidente oggi. Figuriamoci come deve essere quando si scatena davvero.

Bisogna dire però che non tutti ci cascano nella trappola dello scontro di civiltà.

Il 10 settember del 2004, la proprietaria di una gioielleria di Bolzano si è trovata davanti un giovane che sosteneva di indossare una cintura esplosiva, e che si sarebbe fatto saltare in aria se la signora non gli avesse consegnato l'incasso.

A differenza di Magdi Allam e dei nostri media, la signora non ha creduto per un attimo alla pista del terrorismo islamico in odio all'Occidente e ha chiamato la polizia. La quale ha scoperto che il kamikaze di Bin Laden si chiamava in realtà Andrea Gardini. E ovviamente non portava alcuna cintura esplosiva.







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