Caresto - Un eremo per la famiglia

Icòna del Cantico dei Cantici. Si trova nella chiesetta dei due eremi di Caresto e San Donato. Raffigura le mistiche nozze di Gesù Cristo Sposo della Chiesa Sposa.

Traiamo dal sito ufficiale di Caresto alcune notizie e le commentiamo

Cos'è Caresto?

Un centro di spiritualità matrimoniale specifico che offre la possibilità di ritiri per coppie di sposi e fidanzati, tutti i fine-settimana, per tutto l'anno. Ogni anno fanno questa esperienza migliaia di famiglie (ovviamente anche con i figli) provenienti da tutta Italia, invitate 'col passa parola' da amici e parenti, oppure dalle parrocchie e diocesi che vogliono offrire un'esperienza annuale o periodica di spiritualità e aiuto.
 

Il nome

Deriva dal colle (che ha questo nome) su cui risiede il gruppo di case che costituisce la sede, a 2 Km. dal centro abitato, Sant'Angelo in Vado, prov. Pesaro - Urbino - Regione Marche - Italia.
I nostri incontri li chiamiamo ESERCIZI SPIRITUALI, perché non sono basati soltanto su predicazione di un teologo e una riflessione personale come spesso avviene,

Chi sarebbe il teologo? Notare la sottigliezza del "spesso" ovvero: quando non troverete nessun teologo ad aspettarvi è perché siete sempre capitati nel momento sbagliato, quando invece esso SPESSO c'è.
Se non è autogestito il corso non si avvale di nessun teologo perché a Caresto non c'è un teologo e don Pasquini (che peraltro non è teologo ma solo prete) non presenzia mai agli incontri.

ma con un metodo attivo: esercitazioni, allenamenti.. dello spirito, lavoro dei due in coppia. Il frutto di un'esperienza ormai ventennale è raccolto in una quindicina di libri e sussidi di spiritualità matrimoniale e ha dato origine in questi ultimi anni alla nascita di centri simili a questo in varie diocesi italiane.

 
Gli eremi
    In questi anni sono sorti anche in altri luoghi eremi simili e con uno stile che attinge da Caresto, prevalentemente portati avanti da gruppi di famiglie in collaborazione con l'Ufficio Famiglia della loro Diocesi:

    Questo è assolutamente falso: basta chiedere per esempio ad alcune diocesi come Bologna, Rimini o altre, quale considerazione abbiano di Caresto e come abbiano insindacabilmente bloccato le partenze ufficiali per questo "eremo", anche se isolate coppie esaltate per Caresto le possiamo trovare ovunque.

  • Diocesi di Siena: "Eremo s.Antonio" (c/o Luciano e Silena Codenotti tel.0577/41.610)

  • Diocesi di Parma-Marzano:"La tenda di Abramo" ( c/o Maestri Fabrizio e Anna tel.0521/77.30.98)

    A Parma c'era una coppia pronta d andare in una casa ristrutturata a spese della diocesi per fare ritiri sul modello Caresto. Pare che il tutto fosse guidato da un certo Don Pietro Ferri. Don Pietro però è stato in seguito trasferito a Roma e quindi non è più a capo dell'Ufficio famiglia diocesano. Pertanto la diocesi di Parma ha ristrutturato l'immobile ma per finalità polivalenti e non solo per le famiglie, tanto meno legate a Caresto, come infatti risulta dal sito ufficiale della diocesi, dove non c'è nessun accenno a Caresto nell'ufficio per la pastorale famigliare.

    A Sueglio (sul lago di Lecco), diocesi di Milano c'è il gruppo "Gerico" ( Franco e Sandra Martini; tel. 02.6480.598)

    La casa che doveva essere comprata dalla famiglia Martini non è mai stata acquistata realmente.

    Nella diocesi di Reggio Emilia: "La tenda dell'incontro" (c/o Pietro e Paola Cilloni tel. 0522.439259)

    Questa pseudocomunità sembra apparire anche sul sito della diocesi ma stranamente le sue attività si fermano al maggio 2004, come se fossero bloccate da qualcuno più in alto (la diocesi stessa)  http://www.webdiocesi.chiesacattolica.it/cci_new/PagineDiocesi/index1.jsp?idTable=-1&idUfficio=5538

    Altri ne stanno nascendo.

Argomenti e attività

Gli incontri sono guidati dalla comunità e da coppie di sposi. Iniziano il venerdì sera con la cena e si concludono la domenica nel primo pomeriggio.

    Le due coppie di sposi, quando presenti, non hanno alcuna formazione specifica. Caresto non si è in alcun modo preoccupato per una loro crescita, umana, spirituale e formativa. In questi ultimi anni sono molte le iniziativa della Chiesa che offrono una solida formazione sulla pastorale matrimoniale e sulla spiritualità coniugale. Basta pensare a quante diocesi inviano coppie di sposi all’Istituto Giovanni Paolo II a Roma per un master di formazione in questo senso. Di questo a Caresto non risulta se ne sia mai parlato.
    Difatti la famiglia Piai e la famiglia Calori non abitano a Caresto, ma servono solo da specchietto per le allodole dell'idea di "comunità" e sono anche la presa in giro del paese che comprende benissimo la loro situazione e ne ride di continuo.
    All'inizio, nel 1997, la famiglia Piai pensava che fosse normale venire ad abitare a Caresto, formando appunto una comunità, tanto più che il marito aveva dovuto trasferirsi prima del resto della famiglia a Sant'Angelo in Vado a causa del lavoro.
    Con mille scuse, sempre sublimate certamente dal rispetto della loro indipendenza e libertà, don Piero e Daniela fecero in modo che i signori non entrassero di fatto in comunità ma ne costituissero un corollario ad hoc. Questo è stato raccontato, anche se velato da buonismo, dalla stessa famiglia Piai.
    Anzi, la signora Piai serviva per i lavori più umili e difficili come le pulizie o il forno, visto che la signora Daniela era troppo "colta" per abbassarsi a questo lavoro. L'idea di comunità offriva l'idea di lavorare per il bene della comunità e offriva anche manodopera gratuita.
    Vista la situazione palese di convivenza della coppia Pasquini-Maffei il paese ritiene i signori gabbati davvero un po' con le fette di prosciutto sugli occhi e appunto ne ride sotto i baffi tuttora. Altrettanto dicasi per l'altra coppia della "comunità".

    Daniela è diplomata all’Istituto di scienze Religiose “Don Italo Mancini” di Urbino poi ha conseguito verso la fine degli anni Ottanta il magistero in teologia a Fano. Ma poi non ha fatto alcun aggiornamento.
    Negli ultimi anni Caresto partecipava solo il primo giorno o per nulla al convegno annuale sulla spiritualità coniugale a Rocca di Papa, organizzato dall’Ufficio Famiglia della CEI.
    Notiamo anche che don Pasquini è stato sollevato dall'incarico diocesano di Pastorale Famigliare e in diocesi non c'è nessun riferimento a Caresto per detta pastorale.

Notiziario Pastorale dell'Arcidiocesi di Urbino-Urbania-Sant'Angelo in Vado
 Anno XV - n° 4 del luglio 2003
Come previsto dal Direttorio di Pastorale Famigliare per la Chiesa in Italia la CEM, in data 28 maggio 2003, ha nominato "Incaricati regionali per la Pastorale famigliare" Don Piero Pellegrini e la coppia di sposi diacono Antonio Barra e la consorte professoressa Giancarla Perotti

Notiziario Pastorale dell'Arcidiocesi di Urbino-Urbania-Sant'Angelo in Vado
 Anno XV - n° 5 del settembre 2003
Prot. 365/A In data 11 luglio 2003: Don Piero Pellegrini, già incaricato regionale della Pastorale famigliare è stato nominato dall'Arcivescovo anche Vicario episcopale Diocesano per la famiglia per la durata dello stesso ufficio.
 

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